La strada più giusta stavolta è anche quella più diretta e più breve: elezioni Nel migliore dei mondi possibili, le cose sono sempre chiare e semplici e la strada da percorrere per arrivare a una decisione è sempre quella dritta, che è anche la più breve. Se vivessimo nel migliore dei mondi possibili – e, fidatevi, l’Italia, a dispetto dei suoi detrattori, continua per molti versi a esserlo – Silvio Berlusconi dovrebbe presentarsi in Parlamento non solo per votare il rendiconto generale dello stato con la legge di bilancio, ma il programma di politica economica che recepisce i desiderata della Bce. Marina Valensise 08 NOV 2011
Bertolaso sollecita un processo tv, arriva una insufficienza di prove La prima udienza del processo per corruzione a Guido Bertolaso sarà il 23 aprile 2012. Ma l’ex capo della Protezione civile ha paura che l’accusa cada in prescrizione e vuole una sentenza. Perciò per sottoporsi al giudizio dell’opinione pubblica ha scelto il tribunale di “Matrix”, la trasmissione di Alessio Vinci, con Carlo Bonini di Repubblica e Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera nel ruolo di pm, e il vicedirettore di Panorama, Maurizio Tortorelli alla difesa. La strana udienza, registrata martedì, andrà in onda stasera su Canale 5. Marina Valensise 14 OTT 2011
Up with the gnocca. Lo dice anche una sociologa femminista inglese Forza gnocca? Il Cav. sembra seguire le tendenze profonde. A teorizzare la seduzione femminile come strumento di promozione sociale non è solo Terry De Nicolò, l’amica frequentatrice delle notti a Palazzo Grazioli (suo l’icastico “se sei racchia e fai schifo te ne devi stare a casa”). Ora lo dice anche una stimata sociologa della London School of Economics, fresca autrice di un promettente saggio intitolato: “Honey Money: The Power of Erotic Capital” (Allen Lane, 20 sterline). Marina Valensise 09 OTT 2011
Guarda il video Nell’albo d’oro di DSK spunta un’imbarazzata vecchia fiamma creola L’intenzione era nobile: difendere Dominique Strauss-Kahn, il suo primo grande amore, ora che è alle prese con la giustizia americana. Ma il risultato è controverso. Marie Victorine M., 38 anni, di padre congolese e madre spagnola, una vaga rassomiglianza con Ornella Muti nel taglio degli occhi e nella bocca polposa, ma certamente non nell’incarnato creolo e nemmeno nella silhouette sovrappeso, è uscita allo scoperto. Marina Valensise 03 AGO 2011
"Predatore brutale", anche la madre di Banon attacca DSK Va avanti l’inchiesta preliminare per il tentato stupro di Tristane Banon e divampa in Francia il caso DSK. Dopo la denuncia di Tristane Banon, la scrittrice di 32 anni che sostiene di essere stata vittima nel 2003 di un tentativo di stupro da parte dell’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, adesso è la madre della presunta vittima a mettere il coltello nella piaga. Marina Valensise 19 LUG 2011
Mal di privacy Ora che persino in Russia si comincia a studiare la morsa in cui la vita privata venne tenuta all’epoca del totalitarismo sovietico, l’occidente liberale assiste alla perdita della privacy come orizzonte ineluttabile dei tempi. In Inghilterra, patria dell’habeas corpus e della libertà di stampa, si scopre che un quotidiano vecchio di quasi due secoli, News of the World, per alimentare le vendite e soddisfare nei lettori la voracità da gossip, ha per anni violato la privacy di ministri, membri della famiglia reale e tanti altri comuni cittadini. Marina Valensise 19 LUG 2011
Lo specchio rotto di DSK La Palma d’oro di Cannes avrebbero dovuta darla a Dominique Strauss-Kahn”, dice Jean-Paul Enthoven, romanziere e amico dell’ex direttore del FMI, nel suo studiolo dall’editore Grasset. I francesi hanno ancora voglia di scherzare, ma vivono il caso DSK come un trauma, un’incredibile tragedia e soprattutto come lo specchio dei costumi nazionali, si tratti di rapporti tra uomo e donna o di arroganza del potere e di indulgenza dei media. In balìa di una psicoanalisi forzata, da dieci giorni non si parla d’altro. Leggi Tutti gli articoli del Foglio sul caso DSK Marina Valensise 26 MAG 2011
L’orrore di Finkielkraut, “il caso DSK è rivelatore dell’identità americana” In Francia hanno provocato stupore i metodi della giustizia americana e il trattamento riservato al direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, fino a sabato scorso candidato in pectore per le presidenziali del 2012 e ora ridotto agli arresti domiciliari dopo essere passato per la cella di uno dei penitenziari più duri d’America. Leggi tutti gli articoli del Foglio sul caso Strauss-Kahn Marina Valensise 23 MAG 2011
Il caso Strauss-Kahn - Storie di manette e di maschi Imbarazzi, omertà e garantismo per gli amici. Come si passa a Parigi dal marivaudage alla tragedia Il franco americano Franz-Olivier Giesbert, direttore di Le Point, non vuole polemizzare sulle pagine del Foglio col suo collaboratore Bernard-Henri Lévy. Ma ammette di avere idee opposte sul caso Dominique Strauss-Kahn, come dimostra fra l’altro anche il numero speciale uscito con due giorni di anticipo. BHL, da amico e sodale di DSK, difende il direttore del Fmi, sotto processo a New York per tentato stupro, violenza carnale e sequestro di persona. E accusa senza mezzi termini i media di essersi scagliati come avvoltoi sul caso umano di un potente. Marina Valensise 18 MAG 2011
Le tentazioni di un messia Dominique Strauss-Kahn è un patito di tecnologia. Da quando vive a Washington, e cioè da un anno e mezzo (perché fu Sarkozy appena eletto a farlo nominare, nel settembre 2007, direttore generale del Fondo monetario internazionale) non passa giorno senza testare qualche innovazione digitale, come il pc ultrapiatto che s’accende alla sola vista del suo viso e dal quale è inseparabile. Marina Valensise 16 MAG 2011